L’isola di  Motya è un miracolo: un fazzoletto di terra adagiato su una laguna, circondata dalle saline,  un tempo collegata alla terraferma da una strada oggi sommersa, essa ha custodito nei secoli i resti di una delle più affascinanti  civiltà dell’antichità, quella dei Fenici: popolo che ascoltava il mare, che colorava la vita e contemplava le stelle. Il lavoro sapiente degli archeologi ci continua a restituire di anno in anno sorprendenti scoperte in uno dei luoghi più incantevoli della Sicilia. La traversata in battello, la passeggiata tra gli scavi, il giovane auriga custodito al museo e il tramonto sulle saline da soli valgono un viaggio in Sicilia. TOP!

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